Beccaccia

Da Caos per caso.
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Identificazione

Tra le specie degli Scolopacidi ? la meno legata agli ambienti umidi, preferendo i comprensori forestali. La colorazione ? marrone su tutto il corpo, finemente striata, tendente al bruno rossiccio sul dorso. Il vertice tende al nero con sottili striature chiare e trasversali. Presenta una stria oculare nera e un?altra stria, pi? breve, sulla guancia. Sul dorso ha bande chiare longitudinali e macchie quasi nere. Coda ad apice bianco. Becco molto lungo e sottile; chiaro alla base, sfuma verso il nero dell?apice. Zampe giallastre o carnicine, talora grigiastre. Specie molto elusiva, ha sagoma caratteristica, molto massiccia, sia a terra che in volo.



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Dimensioni

Lunga fino a 35 cm, ha apertura alare prossima ai 60 cm. Il peso medio supera di poco i 300 g (le femmine hanno peso leggermente


Identificazione immaturi

Identificazione resti

Comportamento

Specie tendenzialmente solitaria, raramente nidifica in aggregati di anche 4 nidi. Il maschio delimita il territorio mediante voli crepuscolari, accompagnati da caratteristiche vocalizzazioni, lungo percorsi fissi. Sembra comunque che diversi individui condividano ampie parti degli home-ranges. Anche in periodo invernale ? solitaria, spostandosi solo di rado a coppie. Il nido viene costruito al suolo, nascosto nella vegetazione; talora viene addossato a un albero. Consiste in una depressione di circa 15 cm di diametro, imbottita di vegetazione secca e di qualche piuma. La deposizione avviene tra aprile e giugno, talora gi? in marzo. In media vengono deposte 4 uova di colore e dimensioni variabili (in media 44 _ 34 mm). L?incubazione, a carico della sola femmina, ha durata di circa 22 giorni. La prole, precoce e nidifuga, raggiunge l?indipendenza a 5-6 settimane d?et?.


Habitat

L?areale riproduttivo regionale presumibilmente comprende tutti i comprensori boschivi a latifoglie, soprattutto nelle zone di collina e media montagna, tra i 300 e i 1300 m di quota. La densit? ? comunque sempre bassa. In inverno la specie ? pi? ampiamente distribuita, ma si concentra alle quote inferiori, molto spesso sotto i 300m. In questo periodo frequenta spesso anche habitat pi? aperti quali arbusteti e campagne.




Alimentazione

L?alimentazione consiste principalmente di invertebrati, in gran parte lombrichi e insetti catturati sondando il terreno col lungo becco o raccolti dalla superficie. Comprende anche una minima componente vegetale.



Segnali_sonori

Distribuzione in Italia

In Italia ? rara come nidificante, abbondante in inverno (i contingenti svernanti potrebbero raggiungere i 100.000 individui). In Lombardia ? sia nidificante, probabilmente con soggetti sedentari, sia svernante, con individui in gran parte provenienti dall?Europa Centro-Orientale.

La specie ? presente in periodo riproduttivo, a basse densit? ma con continuit? negli anni, nel Parchi dell?Alto Garda Bresciano, Adda Nord e Ticino. Presente, ma con uno status non definibile, in molti parchi dell?Alta Pianura e sui primi contrafforti prealpini (Adda Nord, Campo dei Fiori, Colli di Bergamo, Monte Barro, Pineta di Appiano), oltre che nei Parchi di entrambi i versanti orobici e dell'Adamello. In svernamento frequenta, con buone densit?, anche diversi Parchi fluviali (Adda Sud, Oglio Nord e Sud, Serio) e il Parco Agricolo Sud Milano.


Distribuzione in Europa

Le popolazioni Scandinave e Russe sono migratrici e si spostano sulle Isole Britanniche o nell?Europa occidentale, specialmente in Francia e Spagna. Il passo primaverile si verifica principalmente tra marzo e met? aprile, quello autunnale tra ottobre e la met? di novembre.


Traccia

Pista

Nido o Tana

Segni del passaggio

Segni della nutrizione

Escrementi e borre

Segni della pulizia

Altri segni

Storie e leggende

Curiosit�

Descrizione per i bambini