Delfino (Costellazione)
Ai marinai greci capitava di frequente di avvistare delfini, non è quindi sorprendente trovare in cielo una di queste creature amichevoli e intelligenti. Ci sono due storie che spiegano la presenza di un delfino celeste.
Messaggero di Poseidone
Secondo Eratostene, questo delfino rappresenta il messaggero del dio del mare, Poseidone.
Dopo che Zeus, Poseidone e Ade avevano privato del trono il padre Crono, si divisero tra loro il cielo, il mare e il mondo dell'oltretomba, e a Poseidone toccò il mare. Egli si costruì un magnifico palazzo sott'acqua, al largo delle coste dell'isola di Eubea. Per quanto ricchissimo, il palazzo sembrava vuoto senza una moglie, e allora Poseidone decise di cercarsene una. Corteggiò Anfitrite, una delle ninfe marine chiamate Nereidi, ma quella sfuggì ai suoi rozzi approcci amorosi rifugiandosi presso le altre Nereidi. Poseidone le mandò messaggeri, incluso un delfino, che la trovò e con fare lusinghiero la riportò dal dio del mare, che poi sposò. In segno di gratitudine Poseidone pose l'immagine del delfino fra le stelle.
Salvatore di Arione
Un'altra storia dice che questo è il delfino che salvò la vita ad Arione, un poeta e musicista. Arione nacque nell'isola di Lesbo, ma la sua fama si sparse per tutta la Grecia perché si diceva che era un abilissimo suonatore di lira. Mentre Arione ritornava in Grecia via mare, dopo un giro di concerti in Sicilia, i marinai tramarono di ucciderlo per rubargli la piccola fortuna che aveva guadagnato. Quando lo circondarono con le spade sguainate Arione chiese che gli fosse concesso di cantare un'ultima canzone. Il suo canto attirò un banco di delfini che nuotavano a balzi giocosi lungo una fiancata della nave. Affidandosi alla misericordia degli dèi, il musicista saltò fuoribordo e uno dei delfini se lo prese in groppa e lo riportò in Grecia, dove più tardi affrontò faccia a faccia coloro che avevano attentato alla sua vita, facendoli condannare a morte. Apollo, il dio della musica e della poesia, mise il delfino fra le costellazioni, insieme alla lira di Arione che è rappresentata nella costellazione della Lira.
Curiosità
Due delle stelle del Delfino hanno i nomi particolari di Sualocin e Rotanev, dati loro nel 1814 dall'astronomo italiano Niccolò Cacciatore, assistente e successore del grande Giuseppe Piazzi presso l'Osservatorio di Palermo. Letti al rovescio, i nomi diventano Nicolaus Venator, la forma latinizzata di Niccolò Cacciatore. È l'unica persona ad aver dato il proprio nome a una stella e ad averla fatta franca.
Note sulle stelle
Sualocin (α Delphini): stella multipla con 6 componenti
Rotanev (β Del)
γ Delphini: famosa stella doppia
δ Delphini: Deneb Dulfim (la coda del delfino) (ε Delphini)