Cigno (Costellazione)
Cigno era un re Ligure che ricevette da Apollo il dono di cantare in maniera molto soave. Egli era amico carissimo di Fetonte, figlio di Apollo.
Un giorno Fetonte venne deriso dai compagni perché non credevano che fosse il figlio del dio Apollo. Chiese allora al padre di poter guidare il Carro del Sole e Apollo glielo concesse, ma si raccomandò di non avvicinarsi troppo alla Terra poiché il calore del Sole l'avrebbe bruciata.
Ma durante il tragitto Fetonte, dopo un’iniziale spavalderia, ebbe paura sia dell’altezza della volta celeste che della vista di quegli strani esseri che lo circondavano raffigurati nello zodiaco. Così nel mezzo della volta celeste, perse il controllo dei cavalli che trainavano il carro con il sole e uscì dalla rotta di sempre. Prima salì troppo in alto e bruciò un tratto di cielo - che diventò la Via Lattea - e poi scese verso il basso e finì col bruciare la Libia, rendendola desertica.
Quando Zeus vide ciò che stava succedendo per fermarlo fu costretto a lanciargli contro un fulmine che lo fece precipitare nell'Eridano (l’attuale fiume Po) e morì affogato.
Le sue sorelle, le Eliadi, si misero allora a urlare e piangere lungo il fiume. Cigno sentendo quei lamenti accorse, ma era troppo tardi, il suo amico era morto.
Cigno lasciò il suo regno e rimase a cantare lungo il fiume il suo lamento per l'amico finché gli dei impietositi dalla sua disperazione non trasformarono Cigno in un cigno in modo che potesse restare accanto al suo amico perduto e le sorelle di Fetonte in pioppi che costeggiano i fiumi e che piangono lacrime d’ambra (resina), in modo che gli facessero compagnia.
Alla fine Zeus commosso dal pianto del cigno e dalla sua devozione all'amico lo prese e lo portò nel firmamento a memoria della fedeltà dell'amicizia.