Biancone
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Identificazione
Rapace diurno della famiglia degli Accipitridi, di dimensioni medio-grandi. Ali ampie e capo grande. Le parti superiori vanno dal bruno pallido al marrone scuro; le parti inferiori sono bianche, con macchie bruno-nere, che possono essere pi? o meno evidenti.
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Dimensioni
Raggiunge una lunghezza di circa 62-67 cm e un?apertura alare di 185-195 cm
Identificazione immaturi
Identificazione resti
Comportamento
Il nido ? una rozza piattaforma (60-75 cm. di diametro) costituita da rami secchi e radici, e che viene costruito dalla coppia. La deposizione delle uova avviene intorno alla met? di aprile (area prealpina) e la covata ? composta da un solo uovo che viene incubato dalla femmina per almeno 45 giorni. L?emancipazione del piccolo si raggiunge in poco meno di 180 giorni.
All?arrivo dai quartieri invernali le coppie iniziano subito a costruire il nido o a riparare quello dell?anno precedente. Le loro parate nuziali sono tranquilli volteggi ad alta quota accompagnati da offerte di cibo alla femmina da parte del maschio; frequenti sono gli accoppiamenti sul nido e in sua prossimit?. Nel loro territorio i bianconi sono tolleranti nei confronti di altre specie di rapaci o di Corvidi, che attaccano poco e dai quali sono raramente e blandamente attaccati.
Habitat
Alimentazione
Il Biancone ? una specie stenofaga, visto che si nutre prevalentemente di Colubridi (Biacco, Saettone, Vipera, Natrice, ecc.); alternativamente pu? tuttavia nutrirsi di altri piccoli rettili, micromammiferi e uccelli. Le disponibilit? trofiche rappresentano il fattore limitante che spesso condiziona la densit? della popolazione e limita altres? la distribuzione della specie alle aree geografiche con clima estivo caldo e secco.
Segnali_sonori
Distribuzione in Italia
All?interno del territorio regionale il Biancone risulta localizzato in poche aree corrispondenti alle estese e mature formazioni forestali in prossimit? di ambienti idonei all?alimentazione, come ad esempio i prati magri (es. Parco Regionale del campo dei Fiori e aree limitrofe) o le praterie termofile o xeriche del Garda (es. Parco Regionale dell?Alto Garda Bresciano). Osservazioni si hanno anche per altre aree del comprensorio alpino (Bernina, Orobie, Grigne) e per i territori dell?Appennino Pavese, dove l?alternanza di formazioni forestali a zone prative, agricole estensive o calanchive, garantisce alla specie ambienti idonei sia per la nidificazione che per la caccia.
Distribuzione in Europa
Specie nidificante e migratrice che passa l?inverno al sud del Sahara. I principali movimenti migratori, verso i quartieri riproduttivi, si hanno dalla met? di febbraio alla fine di marzo, mentre la migrazione verso le aree di svernamento si ha da fine di agosto a fine settembre. Le popolazione dell?Europa occidentale si recano a svernare nella savana e steppa sub-sahariana attraversando il Mediterraneo a Gibilterra, nel Canale di Sicilia e sul Bosforo.