Arvicola sotterranea
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Identificazione
Morfologicamente, poich? l?Arvicola sotterranea appartiene alla famiglia degli Arvicolidi, si presenta con un corpo raccolto, moderatamente tozzo. Il capo non ? ben distinto dal resto del corpo, non vi ? quindi un collo ben evidente, inoltre i padiglioni auricolari sono ridotti e gli occhi non sono sporgenti e piccoli. La coda ? breve, con un intervallo dimensionale variabile fra i 31 e i 39 mm; visibilmente pi? corta della lunghezza testa-corpo, a differenza che nei topi propriamente detti, ? uniformemente ricoperta da peli. La colorazione del mantello varia dal grigio al marrone scuro. L?Arvicola sotterranea ? morfologicamente identica all?Arvicola di Fatio (M. multiplex). Entrambe appartengono alla categoria delle cosiddette ?arvicole dei boschi?, per distinguerle dalle ?arvicole dei campi?, in cui si inscrivono l?Arvicola campestre (M. arvalis) e l?Arvicola agreste (M. agrestis).
Le arvicole dei boschi, sebbene non vivano esclusivamente negli ambienti forestali, hanno abitudini pi? fossorie, e, per questo, occhi e orecchie visibilmente pi? piccoli delle seconde due specie. Le arvicole dei boschi inoltre si distinguono dalle congeneriche per la presenza di soli cinque tubercoli plantari, o cuscinetti, rispetto ai sei posseduti dalle arvicole dei campi. Le difficolt? sopraggiungono quando si desidera arrivare alla determinazione specifica, infatti, se l?Arvicola campestre e l?Arvicola agreste si possono distinguere in base all'analisi dei caratteri osteologici e odontoiatrici, altrettanto non si pu? dire dell?Arvicola di Fatio e l?Arvicola sotterranea, in cui solo analisi che permettono di determinare la composizione proteica dei tessuti o tramite analisi dei cromosomi ? possibile giungere alla determinazione specifica.
La Lombardia ? a cavallo del limite meridionale del suo areale; la specie ? stata rinvenuta nel Parco del Bernina e nel Parco del Ticino.
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Dimensioni
Lunghezza, misurata dalla punta del naso alla base della coda, pari a 95-110 mm.
Il peso, modesto, si aggira fra i 18 e i 34 g.
Identificazione immaturi
Identificazione resti
Comportamento
La morfologia del corpo dell?Arvicola evidenzia una spiccata attitudine alla vita fossoria (occhi ed orecchie piccole, coda corta, corpo tozzo). L'attivit? di scavo assorbe buona parte del tempo non dedicato al riposo, limitando molto le uscite in superficie, che, principalmente avvengono durante le ore notturne. Le strette abitudini ipogee portano alla creazione di un sistema di gallerie sotterranee a scarsa profondit? ma ampio e particolarmente complesso. Le diverse uscite sono evidenti superficialmente per la terra di riporto accumulata a lato del foro. Tali ammassi di terra non ricoprono mai il foro stesso, che resta ben visibile, a differenza dei caratteristici e pi? noti accumuli generati dalle talpe. I diversi nidi ed uscite sono collegati in superficie da percorsi conosciuti e ben battuti. Al disgelo tali percorsi sono ben visibili sul terreno non pi? coperto dal manto nevoso, sotto il quale l?Arvicola sotterranea ha trascorso il periodo invernale.
La stagione riproduttiva inizia in tarda primavera, in relazione alle condizioni climatiche dell?area occupata, e si conclude alla fine dell'estate. Durante tale periodo le femmine possono portare a termine 3-4 gravidanze, nelle quali nascono dai 2 ai 4 piccoli. Il periodo di gestazione ? breve, circa 21 giorni, ma, al termine della gravidanza, le femmine sono nuovamente attive sessualmente, cos? che i parti possono susseguirsi ad intervalli di circa 3 settimane. Tale ritmo riproduttivo compensa la scarsa prolificit? per nidiata che caratterizza la specie.
Le femmine difendono piccoli territori individuali, generalmente compresi nelle aree familiari dei maschi, pi? ampie, che includono territori di diverse femmine.
L?Arvicola sotterranea non soggiace alle regole delle pullulazioni periodiche che caratterizzano altri Microtidi.
Habitat
La specie, sebbene venga indicata come ?arvicola dei boschi?, non ? specificatamente forestale, piuttosto la si trova nei pascoli in quota, nelle praterie alpine e nelle radure.
Alimentazione
La dieta ? vegetariana e costituita principalmente da parti vegetali ipogee da bulbi, tuberi e radici.