Averla piccola

Da Caos per caso.
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Identificazione

Passeriforme della famigli dei Laniidi, di dimensione intermedia tra un Merlo e un Passero. Il maschio ? caratterizzato dal dorso nocciola con vertice e nuca grigio-cenere; presenta una mascherina nera a livello degli occhi. Le parti inferiori sono rosate e la coda bianca e nera. La femmina ? di colore marrone, pi? o meno fittamente barrata sul petto. La sua livrea ? simile a quella del giovane.


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Dimensioni

lunghezza 17 cm, apertura alare 27 cm


Identificazione immaturi

Identificazione resti

Comportamento

La scelta del territorio di nidificazione ? compito del maschio che, arrivando qualche giorno prima delle femmine, trova il territorio con caratteristiche ambientali adeguate alla specie e tale da garantire il successo riproduttivo. L?averla piccola ha uno spiccato comportamento territoriale e soprattutto il maschio difende l?area prescelta scontrandosi principalmente con i maschi della propria specie. Il nido viene costruito in cespugli spinosi e all?incirca verso la met? di maggio vengono deposte mediamente 4-6 uova che verranno covate esclusivamente dalla femmina per 14-16 giorni. Dopo la schiusa i giovani vengono nutriti da entrambi i genitori e lo sviluppo si completa nei successivi 14-15 giorni. I giovani vengono accuditi anche successivamente all?involo per circa un mese, al termine del quale adulti e nuovi nati si prepareranno ad immagazzinare le riserve di grasso necessarie per il lungo viaggio migratorio.



Habitat

Nidifica in diversi ambienti tra cui zone incolte e brughiere, campagne aperte con siepi e pascoli, ma anche coltivi, giardini, piccoli boschi e cespugli spinosi lungo le strade e gli argini dei fiumi. Qualunque sia la scelta ambientale, un territorio di Averla piccola deve sempre comprendere arbusti spinosi e boschetti come rifugio e possibili siti per la costruzione del nido, zone aperte con ricca vegetazione erbacea che permetta lo sviluppo di una grande quantit? di insetti e alti posatoi (alberi con rami secchi, pali e fili della luce) da cui controllare il territorio ed effettuare le sortite di caccia.




Alimentazione

Il regime alimentare ? molto vario, comprendendo in massima parte insetti tra cui cavallette, grilli, libellule e seppur in proporzioni minori, anche piccoli mammiferi quali toporagni ed arvicole, uccelli, rettili e anfibi di limitate dimensioni. Nell?allevamento dei piccoli ? importante l?apporto dato dalle larve di lepidottero. La componente di vertebrati all?interno della dieta cambia a seconda dell?area geografica, i micromammiferi rappresentano ad esempio una preda frequente nel Parco Nord Milano. L?Averla piccola ha l?abitudine di ?impalare? le sua prede su spine o altri oggetti appuntiti. In questo modo sembra immagazzinare il cibo in sovrabbondanza costituendo dispense temporanee.



Segnali_sonori

Canta di rado, emette un richiamo rauco pi? frequente nel periodo dell?allevamento dei piccoli.


Distribuzione in Italia

In Italia ? presente dal livello del mare fino ai 1800 metri di quota. In Lombardia ? ampiamente diffusa, ad esclusione delle zone pi? elevate dell?arco alpino. E? presente pressoch? in tutti i parchi, inclusi quelli di cintura metropolitana.


Distribuzione in Europa

Migratrice transhariana, giunge puntuale dai quartieri di svernamento africani tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio; solitamente i maschi precedono di poco le femmine. Le rotte di migrazione verso nord hanno un tragitto marcatamente pi? orientale di quelle verso sud; anche le popolazioni che nidificano in Europa occidentale seguono questo tipo di spostamento. L?abbandono dei quartieri riproduttivi ha inizio alla fine di luglio; la maggior parte degli individui inizia la migrazione nella seconda met? di agosto e in settembre.


Traccia

Pista

Nido o Tana

Segni del passaggio

Segni della nutrizione

Escrementi e borre

Segni della pulizia

Altri segni

Storie e leggende

Curiosit�

Descrizione per i bambini