Differenze tra le versioni di "Tasso o Albero della morte"
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Nome Latino: Taxus Baccata
Famiglia: Taxaceae
Origine: Mediterraneo (Europa, Iran, Algeria)
Attenzione può essere Tossica
Dimensioni
Altezza: 20-25
Aspetto
Aspetto: Albero
Portamento: Eretto
Forma: Chioma piramidale, espansa
Radice: da rosso-bruna a porporina, si squama in fasce verticali\n\n
Fusto: eretto, spesso diviso sin dalla base\n\n
Descrizione delle foglie
aghiformi, ad inserzione distica, appiattite, qualche volta piegate, apice acuto, pagina superiore verde scuro lucente, pagina inferiore verde chiaro, lunghe 2-3 cm
Forma della foglia : Aghi
Pagina superiore : verde chiaro
Pagina inferiore : verde scuro
Descrizione dei fiori e dei frutti
pianta dioica, con fiori unisessuati su alberi diversi. F.M. minuscoli, raggruppati sotto le foglie, in piccoli coni giallastri, liberano il polline in Marzo. F.F. in coni verdastri , con ovulo ricoperto di squame, solitari
Colori: verde,
Periodo di Fioritura: Feb,Mar,Apr
Descrizione dei frutti
Arillo (sembra una piccola ciliegia), rosso e carnoso, che lascia intravedere l'unico seme, di 1 cm di diametro
Habitat
Periodo vegatativo : perenne sempreverde
Notizie
Malattie
Impieghi
Coltivato esclusivamente a scopo ornamentale
Altri Impieghi
Pianta originaria del bacino del Mediterraneo (Europa, Iran, Algeria) dove si trova ancora spontaneo, anche se sporadicamente. Pianta a crescita lenta, si spiega in questo modo le altezze relativamente modeste raggiunte da individui plurisecolari. E' infatti pianta molto longeva, arrivando anche a 1000 anni d'età. Resiste molto bene all'inquinamento, e caratteristica molto rara tra le Gimnosperme, ricaccia dalle radici quando viene abbattuto. Coltivato esclusivamente a scopo ornamentale, sopporta bene le potature, viene spesso usato nell'arte topiaria. Pianta tossica in tutte le sue parti, ad eccezzione della polpa dell'arillo. I semi, ingeriti anche in piccole quantità, provocano, vomito, diarrea, vertigini, convulsioni ed altri sintomi che richiedono l'immediato ricovero in ospedale. Tutti gli animali sono sensibili al veleno del Tasso, specialmente gli equini. Indenni gli uccelli che ne eliminano il seme facilitandone la propagazione.Questa pianta riesce a vivere per più secoli, in Francia esistono esemplari di notevoli dimensioni e longevità, come i due tassi del cimitero di Le Haye de Routot. Il primo, dalla circonferenza di 14 m, é vecchio di 1300 anni ed ospita in una cavità un oratorio; nel secondo che conta 1500 anni ed ha un diametro di 15 m, é stata consacrata nel 1806 dal vescovo di Evereux una cappella dedicata a S.Anna dei Tassi. Il legno di Tasso si presenta compatto alla vista,di colore bruno rossastro con l'esposizione all'aria migliora nell'aspetto. Inodoro, si lascia lavorare facilmente, é molto ricercato per fabbricare strumenti di precisione.